" Granaio "
La stanza era un tempo un deposito del grano. La porta ha in basso a sinistra un buco, detto “cattara”, attraverso cui entravano i gatti, per dare la caccia ai topi che si cibavano del raccolto.
I gradini usurati portano ancora il segno del passaggio di chi, con i sacchi di grano sulla spalla, saliva la scala per rifornire il granaio.
Quello che ora è il passamano, un tempo era il “canto”, il profilo di ferro che circondava tutta la ruota del carro.
Il “canto” frantumava le pietre presenti per la strada riducendole in frantumi e polvere, quella stessa polvere utilizzata per preparare l’ “ascicu, il pavimento tipico presente anche in questa stanza.